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Ecografia a domicilio per trombosi venose alle gambe

La diagnosi di trombosi venose alle gambe

Gli arti inferiori sono tra i punti maggiormente colpiti dalla trombosi venosa profonda (TVP), talvolta chiamata anche flebite.
Questo processo patologico consiste nella formazione di un coagulo detto trombo che riduce o occlude completamente i vasi del circolo profondo.

La predisposizione alla trombosi venosa, la cui incidenza aumenta con l’età, può essere legata anche a una familiarità con questa patologia e interessa soprattutto le donne. Tra le cause, l’impiego di anticoncezionali estroprogestinici, la gravidanza e l’allattamento.

Essa interessa maggiormente persone al di sopra dei quarant’anni di età, in sovrappeso, allettate o interessate da lunga immobilizzazione, che hanno subito un recente intervento chirurgico o un trauma oppure soffrono di disturbi circolatori venosi e insufficienza cardiaca a cui non è associata un’adeguata profilassi trombotica.

Talvolta le trombosi venose alle gambe sono asintomatiche (soprattutto se si tratta di un’occlusione parziale), in altri casi, invece, si è in presenza di tensione muscolare e dolore, specialmente durante il movimento. Può presentarsi un aumento della temperatura cutanea e un arrossamento della pelle.
Secondo il livello di ostruzione, se il tratto venoso interessato è sopra il ginocchio, può presentarsi un dolore più accentuato, il gonfiore può risalire alla coscia, all’inguine e oltre e si ha una sensazione di pesantezza dell’arto. In alcuni casi possono verificarsi febbre e aumento della frequenza cardiaca.

Per visualizzare la funzionalità delle vene, confermare o escludere una diagnosi di trombosi venosa alle gambe o monitorare l’andamento della patologia è necessario sottoporsi ad indagini specialistiche.

Ecografia a domicilio per la trombosi venosa alle gambe

Le tecniche che vengono maggiormente impiegate per diagnosticare e monitorare trombosi venose alle gambe sono quelle ad ultrasuoni e angiografiche.

Nello specifico, la conferma strumentale è data generalmente dall’ecocolordoppler venoso agli arti inferiori, esame che mette assieme le tecniche dell’ecografia e dell’effetto Doppler, con il quale si possono studiare in tempo reale i vasi sanguigni (vene, arterie), evidenziando i flussi ematici e permettendo così uno screening e un’indagine approfondita.

Con l’ecografia il trombo può essere individuato, localizzato e valutato; è inoltre possibile accertarsi che non vi siano lembi di coagulo flottanti e minacciosi di distacco ed è possibile monitorare l’evoluzione della patologia durante la terapia.

I dati riportano che l’ecografia venosa ha una sensibilità del 95%, una specificità del 96%, un valore predittivo positivo del 97% e un valore predittivo negativo del 98%.

L’esame, che non richiede particolare preparazione e per il quale sono necessari in media quindici-venti minuti, può essere richiesto previo appuntamento avvalendosi del servizio specialistico domiciliare proposto dal dr. Pier Venanzio Federici.

Un servizio garantito entro 24/36 ore, che si estende a tutti coloro che, abitando a Roma entro e non oltre il Grande Raccordo Anulare, a causa di difficoltà di deambulazione o semplicemente per comodità, intendono avvalersi di strumenti diagnostici all’avanguardia e di un servizio professionale presso il proprio domicilio.

Per prenotare un appuntamento potete scrivere a piervenanziofederici@gmail.com, chiamare il dottor Federici al 3383099244 o compilare il form qui sotto.

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